"Stabilì esattamente quante ore al giorno Carla dovesse sedere al pianoforte".
"Portai talvolta il mio violino e passai qualche poco di musica con Augusta la solo in quella casa che suonasse il piano".
"Ma alla minaccia, la mia umile serva si recò con gli occhi bassi a sedere al pianoforte".
"Lassù continuavano a ad echeggiare le note del 'Saluto' su quel pianoforte che io avevo pagato".
I primi "pianoforti verticali" furono creati forse nel 1780 da Johann Schmidt di Salisburgo e nel 1789 da William Southwell di Dublino.
Nel 1861 i torinesi Luigi Caldera e Ludovico Montù inventarono il melopiano, ovvero un pianoforte dotato di motore con carica a manovella.
I costruttori francesi più famosi furono Sébastien Érard e Ignace Pleyel, i più grandi produttori di pianoforti dell'Ottocento.
All'inizio del XX secolo la Steinway & Sons di New York brevettò il pianoforte con il telaio in ghisa e divenne il maggior produttore mondiale di pianoforti di qualità.
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